“Seme a cuore”
Famiglia: Sapinadaceae
Origine: E. Asia, N. America, Africa
Caratteristiche: pianta annuale rampicante, presenta piccoli fiori bianchi e graziose “lanternine” contenenti i caratteristici semi, scuri con un cuore bianco, da cui prende il nome la varietà.
Coltivazione: facile coltivazione; pieno Sole o mezz’ombra, vaso o piena terra, va protetta da eccessive insolazioni.
Edibilità 1/5: le foglie e i giovani virgulti cotti, vengono consumati tipo spinaci.
Proprietà curative 3/5: tutta la pianta è diaforetica, diuretica, emmenagoga, lassativa, rinfrescante, rubefacente, stomachica e sudorifera. È usata nel trattamento dei reumatismi e disturbi nervosi, rigidità degli arti e come antidoto al morso del serpente. Per trattare i reumatismi si riducono in poltiglia le foglie e si applicano sulla parte interessata. Un infuso, sempre con le foglie, è utile per combattere il prurito della pelle; se salate la poltiglia delle foglie combatte i gonfiori, inoltre il loro succo è stato usato nel trattamento del mal d’orecchie.
Curiosità: gli effetti cortisonici di questa pianta furono scoperti negli anni ’70 del secolo scorso dal dottor Schwabe, in Africa Centrale. È stato ampiamente dimostrato che l’estratto della pianta ha un’azione antinfiammatoria, antiallergica e allieva il prurito della cute. L’effetto, come detto, è simile a quello cortisonico; ma privo delle controindicazioni e dei potenziali effetti collaterali del cortisone.
Oltre alle applicazioni a fresco si può utilizzare la parte aerea per fare estratti o in tintura madre.