CLITORIA ternata

Caratteristiche: si tratta di una rampicante perenne appartenente alla famiglia dei fagioli, a carattere deciduo nei nostri climi. Può crescere fino ai 3 metri di altezza. Le foglie sono ovali, ed i fiori, di colore blu elettrico con sfumature bianche, ricordano nella forma l’organo sessuale femminile (da qui il nome latino “clitoria”). La fioritura avviene durante l’estate, ed è copiosa e appariscente. I frutti sono dei baccelli schiacciati lunghi 5 -7 cm, che contengono da 6 a 10 semi per baccello. E’ stata a lungo coltivata in quanto pianta medicinale e colorante naturale. Pianta estremamente decorativa per i suoi numerosi e appariscenti fiori blu elettrico prodotti in gran numero durante l’estate e l’autunno. Produce frutti molti simili a quelli dei piselli; i giovani baccelli vengono mangiati come verdura; i fiori sono usati per conferire il colore blu a cibi e bevande; le giovani foglie possono essere cotte e usate anch’esse come verdure. Molto ricca di antiossidanti, la C. ternata si riproduce da seme (che può richiedere la scarificazione). La pianta resiste fino a -5°C.

Coltivazione: ama terreni ricchi e ben drenati ed esposizioni soleggiate. Si semina da Aprile a Giugno (previa scarificazione del seme se si vogliono accelerare i tempi di germinazione ed i semi non sono freschi). Resiste ai -5°C.

Edibilità 3/5: è tutta commestibile. I baccelli si possono consumare freschi, se teneri, oppure cotti. Le giovani foglie si consumano cotte come verdura. I fiori hanno un sapore delicato e dolce, e si utilizzano per preparare un tè dal colore blu acceso, o come colorante naturale in altre ricette, per esempio il riso blu indonesiano.

Valore terapeutico 3/5: la medicina ayurvedica attribuisce a questa pianta proprietà ansiolitiche, antidepressive, tranquillanti e sedative, oltre alla facoltà di potenziare la memoria e migliorare l’apprendimento. La medicina tradizionale cinese, per l’aspetto del fiore simile all’organo riproduttivo femminile, la utilizza in rimedi per favorire la libido nella donna.  Inoltre, i fiori vengono mescolati con acqua in una preparazione usata per trattare problemi agli occhi; i semi macinati sono diuretici così come le radici, amare, fortemente diuretiche e purganti anch’esse. La pianta è utilizzata nel trattamento dei morsi di serpente.

Curiosità:  Nel 1800, il botanico tedesco Johann Philipp Breyne scoprì la C. ternata durante una spedizione nell’isola indonesiana di Ternate (da qui il nome Clitoria di Ternate o ternata). Lì, con il nome di “bunga telang”, veniva tradizionalmente usata dalla popolazione come medicina erboristica ed in cucina. Ad oggi però, le suddette finalità culinarie e salutari, non sono promesse nella sua regione d’origine, così che questo patrimonio comune si sta perdendo, e, nell’Indonesia orientale nessuna parte della pianta è attualmente reperibile sul mercato: continua ad essere coltivata solo in qualche famiglia per uso domestico.