“Albero dell’uva passa”
Famiglia: Rhamnaceae
Origine: E. Asia

Caratteristiche: cresce spontanea negli altipiani e nelle montagne dell’ovest della Cina fino a 2000 m. Costituisce gruppi di foresta secondaria. Albero che si sviluppa fino a 10 m, è in fiore da Maggio a Giugno e i semi maturano da Settembre a Ottobre. A maturazione produce delle drupe piccole e rotondeggianti che contengono circa due semi ognuna.
Coltivazione: si sviluppa bene in posizione soleggiate e su terreni fertili e ben drenati, preferibilmente sabbiosi. Una volta stabilita resiste da -15°C a -25°C, ma le piante più giovani necessitano di protezione dal freddo; teme le gelate tardive, che possono danneggiare i germogli. Si semina a partire da fine primavera, oppure facendo vernalizzare i semi in un substrato sabbioso a fine autunno, meglio se i semi sono freschi, poiché se conservati entrano in dormienza e necessitano di scarificazione impiegando anche un anno a germogliare. Una volta nate le piantine necessitano di sviluppare la radice prima di essere trapiantate; allevarle in vasi di adeguata misura almeno per il primo anno; resiste a venti intensi ma nei primi anni è bene mettere un tutore.
Edibilità 3/5: i piccioli grossi e succulenti sono dolci e fragranti al sapore, si possono consumare freschi oppure essiccati dove acquistano maggior dolcezza e una consistenza resinosa; hanno un sapore che ricorda vagamente le pere o l’uva passa con un retrogusto acidulo. Non è esattamente il frutto, ma appunto il picciolo, un ricettacolo gonfio, lungo circa 3 cm che porta alle sue estremità i veri frutti a costituire la parte commestibile. Tali grappoli contengono circa il 12 % di glucosio, il 5 % di fruttosio e il 12 % di saccarosio, da tutta la pianta si può estrarre un dolcificante naturale che sostituisce il miele, dal sapore delicato e consistenza densa. I semi contengono il 15% di proteine e circa 8% di grassi.
Valore terapeutico 2/5: i frutti hanno proprietà antispasmodiche e diuretiche. I semi possono essere impiegati in caso di intossicazioni da alcool; Studi condotti nel 2011 dall’University Of California di Los Angeles confermano che gli estratti della pianta contengono discrete quantità di Dhm, una molecola in grado di inibire gli effetti dell’alcool; la corteccia della pianta ridotta in scaglie e utilizzata in infusione ha proprietà benefiche per l’intestino e il retto.
Curiosità: pianta che quando è in fiore emana un profumo intenso e dolce, i fiori sono molto amati dalle api e dagli insetti impollinatori costituiscono una ricca fonte di nettare. Dal portamento simile al faggio è un albero adatto a costituire foreste commestibili e a proteggere dal vento piante meno robuste; il legno della pianta adulta è duro e compatto è si può utilizzare in falegnameria per fare mobili e strumenti. I semi di forma appiattita sono durissimi. La parte commestibile sono in realtà i grossi piccioli succulenti, morbidi e translucidi, alle cui estremità sono attaccati i veri frutti, per questo motivo oltre a albero dell’uva passa L’H. dulcis è chiamato anche albero Giapponese della resina. A completa maturazione per effetto del vento tali strutture a grappolo si staccano in autunno e la dispersione dei frutti e dei semi si ha per asportazione dei piccioli ad opera degli animali.