“Luppolo”
Famiglia: Cannabidaceae
Origine: Europa, Asia
Caratteristiche: pianta perenne, con fusti rampicanti che possono raggiungere i 7 m di altezza, fioritura estiva. I fiori femminili vengono raccolti in autunno.
Coltivazione: predilige ambienti freschi e terreni fertili e ben lavorati. Necessità di un buon supporto per arrampicarsi.
Edibilità 4/5: le giovani foglie possono essere usate in insalata, i giovani germogli sono ottimi cotti soffritti o sbollentati. Dalle foglie e dai fiori femminili si può fare una tisana dall’ effetto rilassante, sempre i fiori femminili sono usati per insaporire e preservare la fermentazione della birra.
Valore terapeutico 5/5: il luppolo ha una lunga tradizione nella farmacopea mondiale dove viene impiegato principalmente per il suo effetto calmante, sedativo e tonico per il corpo e la mente. Con il suo sapore amaro è in grado di stimolare i succhi gastrici e favorire la digestione. Il corpo fruttifero femminile è antisettico, antispasmodico, diuretico, febbrifugo, ipnotico, sedativo, stomachico e tonico. I fiori del luppolo stimolano la secrezione del latte materno. Il decotto del fiore è considerato un rimedio per gonfiori e durezza dell’utero. I fiori e le foglie vengono anche applicati esternamente come cataplasma per sanare ulcere, bolle, rigonfiamenti dolorosi ecc.
Curiosità: l’olio essenziale dei fiori è usato in cosmesi, e gli estratti della pianta sono usati per specifiche creme e lozioni date le loro proprietà antiallergiche. La sostanza propria dei fiori impedisce ai batteri gram-negativi di crescere nella birra o nel mosto. I semi contengono acido gamma-linolenico. L’olio essenziale dei fiori viene anche utilizzato come aromatizzante nelle bevande a base di cereali, bevande analcoliche, acque minerali, dessert, formaggi e prodotti da forno. Dagli steli si ottiene una fibra simile alla Canapa (Cannabis sativa) per farne carta di alta qualità e tessuti. Un colorante marrone è ottenuto dalle foglie e dai fiori.