Siamo stati a “CHIAMATA A RACCOLTO”, l’incontro di Sedico organizzato dai ragazzi di Coltivar Condividendo…
…una giornata che fa da contrappeso allo stravolgimento in atto dalle grandi istituzioni per regolamentare e limitare l’uso e la diffusione delle sementi libere.
…Una giornata all’insegna della semplicità, del buonsenso e dell’abbondanza della vita. Semi di tutti i colori, provenienti da ogni dove e con infinite storie racchiuse pronte per essere piantate e condivise. Una realtà insomma, semplice e concreta che sancisce la libertà di coltivare e produrre le infinite varietà selezionate in migliaia di anni e dalle caratteristiche uniche, dal valore inestimabile. Il cibo è la prima medicina; la tutela che dobbiamo garantire a questa realtà è fondamentale quanto l’aria che respiriamo o l’acqua che beviamo. Le vere banche dei semi sono i campi..lo spirito giusto è quello che ci ha fatto incontrare ieri a Sedico, dove l’unico limite è la nostra fantasia e il proprio gusto personale in termini di cibo e sapori. Qui vogliamo condividere una legge utile a tutti coloro che riproducono semi liberi e vogliono condividerle come parte della propria libertà di esistere e coltivare. Essere propositivi per dare una risposta e poter agire, anzichè andare contro e subire ;-).
La legge è stata redatta dal gruppo di Navdanya international, Consigliamo a tutti i produttori/agricoltori/contadini di varietà locali fuori catalogo di stamparselo e portarlo sempre con se come garanzia ulteriore al loro saggio operato. Oltre al buonsenso Avvalorare la legge redatta in quest’opuscolo permette di sancire il proprio diritto alla vita, realizzare una rete e contribuire alla salvaguardia della biodiversità.
“La nuova proposta di legge sementiera approvata dalla Commissione Europea il 6 maggio 2013 continua a ignorare l’imperativo di proteggere e migliorare l’agro-biodiversità, e continua a mettere gli interessi delle grosse industrie agricole sementiere al di sopra dei diritti degli agricoltori e degli allevatori.
Ci auguriamo che questo documento sulla Legge del Seme sia di aiuto agli agricoltori e agli allevatori delle sementi nel loro appello ai politici di difendere i loro diritti come custodi e produttori di semi, così come a convincere i politici che l’agro-biodiversità dev’essere al centro di qualsiasi legge sul seme, per affrontare efficacemente i rischi connessi al cambiamento climatico e alla sicurezza alimentare.”
Il racconto di alcune visite all’estero, a campi catalogo e l’esperienza della Casa dei semi del Trasimeno