“Tea Tree della Nuova Zelanda, Manuka”
Famiglia: Myrtaceae
Origine: Nuova Zelanda
Caratteristiche: arbusto sempreverde, a crescita media, può raggiungere i 2-3 m altezza. Presenta fusti eretti, verticali, con foglie piccole ed allungate, di colore verde scuro. I fiori, sono anch’essi piccoli e numerosissimi, a cinque petali, di colore bianco (ma anche rosa, in varie tonalità). La fioritura avviene da maggio fino alla fine dell’estate, poi si formano i frutti, ovvero capsule legnose tondeggianti, divise in cinque settori, che persistono sulla pianta per mesi.
Coltivazione: necessita un’esposizione a pieno sole per una bella fioritura, ma si adatta anche alla mezzombra e ombra completa (dove però non riesce a fiorire). Ama terreni leggeri e ben drenati; resiste al caldo intenso, al vento e alla salsedine. Teme il gelo, anche se per brevi periodi può sopportare temperature di poco sotto lo 0°, per cui è bene riparare le piante durante l’inverno, oppure pacciamarle bene alla base ed eventualmente coprirle con un tessuto non tessuto.
Edibilità 3/5: con le foglie si può preparare un ottimo sostituto del tè, ma vanno lasciate in infusione per un tempo notevolmente più lungo rispetto ai tè normali per garantire che il sapore venga rilasciato nell’acqua.
Valore terapeutico 3/5: tradizionalmente, nella cultura maori, si beveva l’infuso di foglie per curare problemi renali ed urinari, mentre il vapore delle foglie veniva inalato contro raffreddori e problemi respiratori. Un decotto ricavato dalla corteccia, veniva utilizzato come collirio per gli occhi stanchi ed irritati, ma anche per trattare la diarrea. Ad oggi, gli studi sulle proprietà medicinali della Manuka, si concentrano per lo più sul miele e sull’olio essenziale ottenuto dalla pianta, più che sull’intera erba, sebbene questa sia ancora utilizzata per trattare una lunga serie di disturbi. Infatti, essa è antimicrobica, antimicotica, antiinfiammatoria, ansiolitica, spasmolitica,astringente e sedativa. L’ oleolito di Manuka, (che possiamo preparare a casa mettendo tutta la parte aerea a macerare in olio, come si farebbe con l’iperico) è molto utile in caso di acne, pruriti, eczemi, infiammazioni e punture di insetti, oltre che in tutte quelle condizioni di cute secca, danneggiata dal sole, ed irritata. Infatti gli aminoacidi, i minerali, le vitamine e gli zuccheri presenti nella pianta di Manuka aiutano a rinnovare i tessuti dell’epidermide e stimolano la produzione di collagene ed elastina, proteine che costituiscono il tessuto connettivo.
Curiosità: i nativi della Nuova Zelanda, oltre ad utilizzare la Manuka a scopo curativo, se ne servivano anche per costruire imbarcazioni, attrezzi, ed abitazioni: il legno del L. scoparium, infatti, risulta essere molto resistente, ma allo stesso tempo estremamente flessibile. Inoltre, la corteccia veniva usata per produrre contenitori per l’acqua e coperture per le capanne, data l’ impermeabilità. L’intera pianta ha proprietà tintorie: dai fiori si ottiene un colore verde scuro, mentre dalle foglie e dai rami si ricava il giallo. Il legno rosso, oggi viene utilizzato per intarsi ed in ebanisteria.
Interessata a Leptospermum Scoparium, non vedo la foto dei miei due: hanno un piccolissimo fiore bianco a forma di stella. Mi piacerebbe trovarne altri identici. Grazie di leggermi.