MERTENSIA maritima

Caratteristiche: erbacea perenne raggiunge un’altezza di circa 30 cm, si sviluppa in larghezza. L’infiorescenza forma un grappolo di fiori che sono prima rossastri e poi blu brillante, le foglie sono carnose e croccanti di colore grigio-azzurro e rotondeggianti.

Coltivazione: ama posizioni molto assolate e resiste bene alla siccità e ai venti salini. Non teme gli inverni, anche i più rigidi, a patto che il terreno sia ben drenato e sabbioso: soffre molto i ristagni d’acqua. La semina avviene da primavera in coltura protetta. Solo quando le piante sono sufficientemente sviluppate possono essere poste a dimora (facendo attenzione agli attacchi delle lumache). Durante l’inverno la pianta va in riposo vegetativo, perde la parte aerea ma mantiene viva la radice da cui ricaccerà la primavera successiva.

Edibilità 3/5:  le foglie si utilizzano in aggiunta all’insalata, mangiate crude, leggermente scottate o conservate sottaceto. Risultano croccanti e dal sapore iodato, ma solo se non subiscono lunghe cotture. Anche i fiori sono commestibili e molto decorativi da utilizzare a guarnizione dei piatti.  La pianta ostrica è ricca di zinco, magnesio, potassio e ferro e non contiene colesterolo.

Curiosità:  Il genere Mertensia prende il nome in onore di Francis Karl Mertens (1764-1831), professore di botanica a Brema, in Germania. Ci sono circa 50 specie trovate in tutte le regioni temperate de nord del mondo. Sono tutte piante erbacee perenni. Sono piante relativamente piccole o di medie dimensioni. L’habitat varia notevolmente: dalle regioni di alta montagna delle Montagne Rocciose, delle Alpi e dell’Himalaya, ai boschi umidi, dalle sponde dei torrenti alle spiagge sabbiose che si estendono fino all’Artico.  Il genere stesso è abbastanza facile da riconoscere dai suoi fiori: il colore dominante è il blu, dal blu violaceo chiaro al blu scuro, a seconda della specie, sono prodotti in grappoli annuenti e sono tipicamente a forma di campana.