“Crescione aglio sempreverde”
Famiglia: Brassicaceae
Origine: Europa
Caratteristiche: cresce spontanea nelle colline e ai margini delle foreste dell’est Europa, pianta perenne sempreverde che arriva fino a 60 cm; fiorisce da Luglio a Agosto e i fiori maturano a Settembre. Pianta glabra, brevemente ramificata, foglie inferiori lanceolate ovate, leggermente sagittate, quelle superiori astate, i frutti sono delle siliquette tondeggianti.
Coltivazione: pianta facile da coltivare, ama un terreno leggero, fresco e ricco di sostanza organica. Predilige esposizioni luminose, ma tollera anche la mezz’ombra. Pianta poco esigente tollera diversi tipi di condizioni di crescita. Il raccolto più consistente si ha in autunno e in primavera. Si semina a fine inverno in coltura protetta e si trapianta in contenitori più grossi per sviluppare la radice e poterla trapiantare in terra o in vasi medio grandi la primavera successiva. Resiste al freddo anche intenso, fino a -15 °C.
Edibilità 4/5: le foglie si adoperano crude o cotte, ottime nelle insalate; hanno un sapore forte che ricorda l’aglio e la senape, leggermente pepate. Simile al crescione nella forma della foglia basale, sono verdure disponibili per tutto l’anno, ma in particolare rimanendo verdi anche nei mesi più freddi e rigidi, aggiungono un tocco stimolante ai piatti e insalate invernali. In estate se si trovano in una posizione sovraesposta e asciutta le foglie diventano più spesse ed amare. Durante la fioritura che avviene in estate le piante perdono buona parte delle foglie. I fiori sono anch’essi commestibili, si utilizzano tali e quali, ottimi nelle insalate estive, sapore simile alle foglie, ma più delicato e dolce.
Curiosità: dato il portamento e la rusticità della pianta si presta bene come pacciamatura vivente, benché non molto rapida nello sviluppo riesce comunque a sopprimere le erbacce. È adatta anche come pianta da foresta e giardino commestibile. In estate durante la fioritura si sprigiona una delicato profumo molto gradevole. Le foglie emanano il caratteristico profumo di aglio quando vengono stropicciate o rotte. Nativa del centro Europa si è diffusa in buona parte del continente; venne descritta per la prima volta da Nikolaus Joseph van Jacquin nel 1762 nell’opera “Enum. Stirp. Vindob”. Ad oggi la P. alliacea è considerata un ortaggio invernale prezioso e ricercato, allo stato selvatico è ormai una pianta abbastanza rara e anche le piante risultano difficilmente reperibili nei vivai. A differenza di molte altre specie della famiglia delle brassicaceae la P. alliacea richiede pochissima manutenzione e non teme l’attacco della cavolaia e dei parassiti più comuni dei cavoli. I fiori sono molto apprezzati dalle api. È strettamente imparentata con un’altra verdura spontanea, la Alliaria petiolata, che cresce in Danimarca.