“Shiso,egoma,basilico cinese”
Famiglia: Labiatae
Origine: E. Asia, India, Cina, Corea, Vietnam, Giappone
Caratteristiche: pianta annuale aromatica; esistono diverse varietà a seconda dell’area di provenienza; il sapore, la conformazione ed i principi attivi delle piante coltivate nei vari paesi sono notevolmente diversi.
Coltivazione: cresce in tutti i tipi di terreno, ma predilige quelli ricchi di humus e ben drenati; pieno sole o mezz’ombra. Cresce bene con temperature sopra i 18°C. Per fiorire segue il fotoperiodo. Produce molto seme e tende ad auto riseminarsi.
Edibilità 4/5: tutta la pianta è commestibile, ha un aroma che va dall’anice alla melissa ed un sapore curioso per i palati occidentali. È molto apprezzata in oriente ed è alla base di molti piatti e ricette orientali. I piccoli germogli e le giovani foglie sono ottime nell’insalata; le foglie più mature si utilizzano per guarnire o insaporire le pietanze e, salate, vengono usate come condimento per tofu e tempura. Le foglie delle varietà rosso-viola (japonica) vengono utilizzate come colorante per alimenti e conserve di frutta. Le foglie possono essere essiccate e consumate in tisana o come spezia. Lo Shiso date le sue proprietà antiossidanti è usato anche per conservare più a lungo le pietanze, e per preservare la buona fermentazione delle prugne umeboshi di cui è ingrediente fondamentale. Le foglie contengono circa 3,1% di proteine, 0,8% di grassi, 4,1% di carboidrati, 1,1% di cenere. I fiori acerbi sono utilizzati come contorno per minestre e tofu fresco. I fiori maturi sono ottimi fritti. I semi di Perilla vengono conservati sotto sale o sono usati come spezia in sottaceti, riso, tempura e miso; sono uno degli ingredienti del shichimi. Il seme può anche essere mangiato cotto o integrato agli impasti. I semi della varietà rosso-viola sono quelli preferiti per uso culinario. Il seme contiene circa il 21,5% di proteine, 43,4% di grassi, 11,3% di carboidrati, 4,4% di ceneri. Dal seme spremuto a freddo si ottiene un olio commestibile tra i più ricchi in natura di acido linolenico (omega 3). Antiossidante per eccellenza, l’olio di perilla viene utilizzato anche nella preparazione di maionesi, tofu, miso, insalate.
Proprietà curative 4/5: di questa preziosa pianta edibile, le foglie, gli steli e i semi sono spesso utilizzati nella medicina orientale. È un’erba aromatica dall’odore balsamico, caldo e pungente considerata un antibatterico, antipiretico, antisettico, antispasmodico, antitosse, espettorante, carminativo, diaforetico, emolliente, pettorale, stomachico e tonico. Le foglie sono usate nel trattamento di raffreddori, catarro polmonare, vomito, dolore addominale, avvelenamenti. Il succo delle foglie aiuta a rimarginare e disinfettare tagli e ferite. Il seme è antiasmatico, antitosse, emolliente ed espettorante; viene utilizzato internamente per il trattamento di asma, raffreddore, brividi, nausea, dolore addominale, intossicazioni alimentari e reazioni allergiche (soprattutto da frutti di mare), la bronchite e la costipazione intestinale. Gli steli sono un rimedio tradizionale cinese contro la nausea da gravidanza, anche se il resto della pianta non dovrebbe essere consumata in eccesso da donne incinta.
Approfondimenti: adatta a coltivazione in vaso, in orto e giardini la Perilla può essere seminata direttamente in campo da marzo a luglio, in un terreno fertile e leggermente umido,
di solito però conviene farla in semenzaio: seminare superficialmente dai primi di marzo fino alla fine di luglio, in alveoli, vaschette o vasetti, compattando leggermente il terreno; porre il seminato in luogo caldo e protetto (serra o su un davanzale a circa 15-20 ° C ) e mantenere costantemente umido il substrato. Il periodo di germinazione è di solito 10-20 giorni. Trapiantare in vasi più grossi o in piena terra da metà maggio. L’impianto in piena terra può variare: 25x10cm o 30x20cm. L’esposizione varia da pieno sole a leggermente in ombra. Le piante crescono fino a 60-80 cm e resistono bene sia in caso di forti pioggie sia in caso di siccità. È una pianta annuale, che si autorisemina; se si desidera mantenere la Perilla a file o a impianto è opportunoraccogliere i semi da ottobre in poi, e riutilizzarli nell’arco di sei mesi.
La Perilla si comporta molto bene in sinergia con le altre piante da orto; essa contiene tannini ed antiossidanti fenolici tipici per questa famiglia di piante. È nativa dell’est asiatico e come abbiamo visto risulta utile come pianta culinaria e medicinale. La Perilla frutescens è particolarmente apprezzata come verdura, ma anche per i suoi benefici per la salute, con le sue foglie si preparano minestre e gli involtini primavera, in Corea patria natia della Perilla si consuma soprattutto fresca e il suo appellativo è Kkaennip namul. Proprio per le sue caratteristiche viene chiamata la pianta della giovinezza: grazie al suo forte effetto antiossidante rafforza enormemente il sistema immunitario e viene utilizzata come prevenzione e cura delle infezioni batteriche; recenti studi scientifici in hanno confermato proprietà antiallergiche, antitumorali, antiossidanti (anti-radicali liberi) e anti-infiammatorie. Nella medicina tradizionale cinese la Perilla è usata da secoli come espettorante, aiuta le persone allergiche a superare la stagione dei pollini, nei casi di asma e di tosse persistente; è utile per prevenire l’influenza, nelle afflizioni dei polmoni, nel corretto bilanciamento dell’energia e per superare la nausea mattutina durante la gravidanza. Le foglie di Perilla e i fiori possono essere essiccati e utilizzati come tè o come spezia per insaporire sughi, salse, risotti, frittate. Le foglie fresche rosse o verdi (a seconda del tipo di perilla) si possono consumare aggiunte all’insalata, sono anche usate come colorante naturale per i cibi. Dai semi della pianta si estrae un olio molto prezioso per l’industria della carta e della tipografia, nella fabbricazione d’inchiostri, vernici, resine e linoleum. L’olio di semi di Perilla è utilizzato per le sue qualità polimerizzanti che formano un film più giallognolo e robusto rispetto a quello dell’olio di Lino,; in tempi più remoti si usava anche come impermeabilizzante dei pavimenti in terra cruda. L’olio di Perilla ha una percentuale molto elevata di acidi grassi polinsaturi (60% acido α-linolenico, 15% di acido linoleico e acido oleico); se stabilizzato viene usato sia in campo medico che alimentare, in forme più grezze viene usato per massaggi. Nella la fabbricazione di vernici è possibile utilizzare le foglie di Perilla rossa per ottenere tonalità dal rosa pallido a un profondo rosso. Dalle piante in fioritura si estrae anche un olio essenziale, a seconda delle varietà le piante possono contenere lo 0,3 -1,3% di olio essenziale il quale contiene circa il 20% di citrale. Utilizzato da secoli dagli erboristi orientali, l’olio essenziale di Perilla è un estratto curativo completo e concentrato di tutte le proprietà della pianta; ancora oggi è adoperato nel settore medico, odontoiatrico, cosmetico, come conservante e additivo alimentare aromatizzante.