Pogostemon cablin

 “Patchouli”

patchoulis

Famiglia: Lamiaceae

Origine: Asia, O. Africa

Caratteristiche: pianta perenne, a portamento cespuglioso della famiglia della menta; può raggiungere 0,75 m di altezza; le foglie sono ricche di oli essenziali.

Coltivazione: cresce bene in vaso a mezz’ ombra, con temperature non inferiori agli 8°C; è molto decorativa anche come pianta da appartamento, ma durante la stagione calda è bene tenerla all’ aperto in zone ombreggiate del giardino. Ama innaffiature abbondanti durante il periodo vegetativo, un terriccio ricco e ben drenato; il rinvaso va effettuato ogni due o tre anni, per far sviluppare bene le radici è necessario potare la pianta regolarmente. La moltiplicazione va effettuata per talea semilegnosa o per seme.

Valore terapeutico 4/5: in tutta l’Asia le foglie essiccate del Patchuli sono utilizzate per curare reumatismi, mal di testa, nausee, dolori addominali. La medicina tradizionale ritiene che il suo profumo agisca sull’ equilibrio psico-fisico per questo in Oriente il suo inconfondibile aroma pervade spesso gli ambienti pubblici e domestici. In Giappone e in Malesia è ritenuto un antidoto contro il veleno dei serpenti. Per la medicina ayurvedica il Patchouli ha doti rigeneranti ed afrodisiache e la sua fragranza possiede una notevole energia tonificante che allontana la stanchezza ed il torpore fisico e spirituale. Le sue principali proprietà sono antiemetiche, analgesiche, antisettiche, e antinfiammatorie. Il potente effetto cicatrizzante dell’olio essenziale, e i suoi principi attivi tollerabili anche da pelli delicate, ne fanno un eccellente ingrediente per la cosmetica. In cucina l’olio essenziale può essere utilizzato per aromatizzare bevande e dessert.

Curiosità: pianta importata durante l’impero persiano, il Patchouli appare con questo suo nome nei primi anni del XIX secolo: è probabilmente una parola tamil composta dai termini “patch” (verde) e “ilai” (foglia ). Il profumo intenso, avvolgente del Patchouli è usato da secoli in profumeria, e più recentemente nella preparazione di incensi, repellenti per insetti e medicine ayurvediche.

Una risposta a “Pogostemon cablin”

  1. Bella descrizione, cercavo informazioni e le ho trovate qui, grazie!

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