RAPHANUS sativus var. Caudatus

“Ravanello serpente, rat tail radish”

Famiglia: Brassicaceae

Origine:  Cina

Caratteristiche: non si conosce la presenza allo stato selvatico, probabilmente si è sviluppata entro le coltivazioni di specie affini, pianta annuale che arriva fino a 50 cm di altezza, e dopo un’abbondante fioritura color rosa chiaro o azzurro, produce delle silique che arrivano fino a 60 cm di lunghezza.

Coltivazione: pianta facile da coltivare, ama un terreno fertile e fresco. Non tollera terreni pesanti o acidi e siccità prolungate; in estate richiede costanti irrigazioni; per questo si ovvia facendo una coltura autunno invernale; la pianta resiste a gelate fino a -10°C, si può anche seminare a fine inverno e a metà primavera, adatto a semine scalari per avere sempre il raccolto fresco. Si semina direttamente a dimora avendo cura di preparare bene il substrato di coltivazione.

Edibilità 3/5: si utilizzano le foglie giovani, crude o cotte, dal sapore leggermente piccante, che ricorda il cavolo, i fiori, anch’essi piccanti e dolci ottimi nelle insalate e i giovani frutti, che costituiscono la particolarità di questa pianta; si utilizzano quando sono ancora giovani e lunghi dai 30 ai 40 cm, ottimi crudi nelle insalate, risultano croccanti e saporiti, si possono impiegare anche saltati in padella dove perdono parte del loro sapore e della consistenza.. Adatti alla preparazione in agrodolce, in pinzimonio e sott’aceto.

Valore terapeutico 2/5: coltivati prevalentemente come coltura alimentare, hanno diverse proprietà terapeutiche. La radice è utile per stimolare l’appetito e migliorare la digestione; ha un effetto tonico sull’intestino e ha proprietà antispasmodiche, astringenti, colagoga, digestive e diuretiche. I semi, le  foglie e i frutti giovani sono espettoranti e aiutano in caso di asma e bronchiti. Il succo delle foglie fresche è diuretico e lassativo; il seme intero ha proprietà carminative, diuretiche, espettoranti, lassative e gastriche utile in caso di indigestione e gonfiore allo stomaco. Tutta la pianta è un ottimo rimedio alimentare per prevenire calcoli e coliche renali, ma alcune persone sono sensibili alla sua acidità e la sua intensa azione depurativa. La radice si adopera prima che la pianta vada in fioritura per conservare al massimo le sue proprietà; tutta la pianta sembra avere valide proprietà antitumorali, contiene raphanina che ha proprietà antibatteriche e antimicotiche, inibendo la crescita di funghi patogeni.

Curiosità:  rispetto a altre varietà di R. sativus il caudatus non produce molta radice, ma è caratteristico per l’esuberanza delle sue silique che danno ottimi raccolti. Originatosi probabilmente nell’isola di Java a seguito di incroci spontanei avvenuti durante la coltivazione di specie affini conobbe fin da subito una discreta diffusione in India e in Cina, venne introdotto in Inghilterra nel ’800 e si diffuse soprattutto in Francia, dove prese il nome di “serpent radish”. Rappresenta un ottimo ortaggio, facile da coltivare e raccogliere e una buona fonte di vitamine, poiché lo si utilizza spesso crudo in insalata si riescono a preservare meglio dei cibi cotti. La fioritura è molto amata dalle api. Semina diretta in pieno campo o in aiuola, a file o a spaglio. Non ama il trapianto. La pianta vegetativa ha proprietà diserbanti e biorepellenti soprattutto per coleotteri e altri insetti nocivi; in consociazione è adatto a essere coltivato vicino a pomodori, cetrioli, nasturzi, piselli, lattughe e cerfoglio, non ama la prossimità di uva e vigna. Esiste una varietà di R. sativus molto simile al caudatus che ha crescita molto rapida e vigorosa e viene utilizzata come sovescio e concime verde, utilizzo a cui si presta anche questa varietà.

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