Prima di proseguire nella lettura dell’articolo, siete tutti invitati alla prossima Fierucola, in piazza S.Spirito a Firenze, il 18/02/24. Il tema sono i semi, attraverso le bancarelle dei produttori, contadini e artigiani troverete un mondo dedicato a questo fondamentale punto di partenza di ogni avventura legata alla terra, al cibo e alla vita…
di seguito il Volantino della giornata

Breve preambolo: “Altro che trattori. Il Giappone sceglie il Green Deal agricolo di Roberto Antonini
Mentre in Europa cresce la protesta dei trattori, le misure contestate da una parte del mondo agricolo vengono rilanciate dal Giappone. Tokio vuole vincere la doppia sfida della sicurezza alimentare e della sostenibilità del settore agricolo, due tra le più grandi minacce che il Paese si trova ad affrontare. Per riuscirci si affida al piano MIDORI. Measures for Achievement of Decarbonisation and Resilience with Innovation (MeaDRI) diventa Midori, termine giapponese che esprime il colore dei germogli, delle foglie giovani o delle piante, usato anche per indicare foreste, natura o ambiente. La strategia fissa per il 2050 obiettivi di riduzione del 50% nell’uso di pesticidi e del 30% per i fertilizzanti chimici, portando al 25% del totale la quota di terreno agricolo utilizzata per l’agricoltura biologica (cioè arrivando a un milione di ettari).
Il governo giapponese ha lanciato MIDORI come parte fondamentale dell’impegno per ottenere un incremento della produzione agricola e della sostenibilità nei settori cibo, agricoltura, foreste e pesca attraverso l’innovazione. E anche per risolvere una serie di problemi. Spopolamento delle campagne e invecchiamento dei produttori, comunità rurali stagnanti, mutamento climatico e aumento dei disastri naturali, interruzioni nelle catene di approvvigionamento: queste le sfide che ha di fronte a sé il sistema agroalimentare del Giappone e di tutto il mondo”.
Risposta contadina by Duccio: “Io credo che dobbiamo lasciare tutte queste tematiche…ai pronipoti…augurandosi che tanti di loro scelgano l’esempio di quei nonni che hanno messo al primo posto nella loro vita semplicità, frugalità, amore per gli esseri viventi….compresi sassi, acqua, aria….ammirazione di albe, tramonti, canti di uccelli….
Credo che possiamo dare il nostro contributo a quel mondo migliore per la cui costruzione fummo presi a manganellate da giovani… a volte anche da vecchi.. stando insieme, mangiando insieme ai nostri mercati, aiutandoci quando qualcuno di noi ha bisogno, usando macchinari piccini e il meno possibile…credo che oggi, giornata mondiale contro lo spreco alimentare, possiamo dedicare qualche pensiero a chi ha fame nel mondocredo che il diritto di un pasto quotidiano, meglio se offerto da noi contadini….e se non siamo biobio puri non importa, in fondo in fondo… debba essere garantito a tutticredo che il parlare di salutismo …. e quante volte capita ai nostri mercatini…. in modo ossessivo porti con sé egocentrismo, individualismocredo sia bene pensare che tutti saremo cibo per i vermi…e faremo bene alla fertilità della terracredo in un mondo che verrà…..se cominciamo noi ad esserlo, quel mondo. Senza razzismi, sfruttatori, padroni e servi di padroni, bandiere, sagrestie…E VOGLIO CREDERE A TUTTO QUESTO E A TANTE ALTRE BELLE COSE COSì PERCHè DOMANI NELLE RISAIE NON CI SIANO LE MONDINE ELETTRONICHE…..LEGGI SOTTOIl 05/02/2024 18:30, Marzio ha scritto:> Numerose le misure settoriali che il piano MIDORI mette – > letteralmente – in campo. Energia pulita da idroelettrico alimentato > dagli impianti idraulici agricoli o con il ricorso alle bioenergie, > uso diffuso di compost e fertilizzanti di produzione locale, così come > i mangimi bio, acquacoltura senza mangimi a base di pesce alcune delle > azioni. Largo spazio all’innovazione e alla tecnologia. MIDORI propone > l’uso puntuale, di precisione, dei pesticidi tramite i droni. I campi > verrebbero seguiti in modo automatico, da macchinari robot o a > controllo remoto, identificando il punto in cui applicare i > fitofarmaci tramite sistemi di Intelligenza Artificiale, > minimizzandone dunque l’uso e aumentandone l’efficacia anche per i > sistemi di irrigazione per ottimizzare i consumi di acqua e ridurre > gli sprechi.Per ridurre le emissioni i macchinari agricoli dovranno essere elettrificati. Robot anche nelle risaie naturalmente, per eliminare le erbacce, mondine elettroniche in sostanza, mentre nei campi altri robot farebbero lo stesso. Un esercito di macchinari elettrici e elettronici che il contadino giapponese di domani – anzi di oggi – può controllare attraverso sistemi di Realtà Aumentata o Realtà Virtuale, da casa o nei campi attraverso visori che sovrappongono al campo i dati relativi alle attività da svolgere….se questa vi sembra agricoltura siamo pronti ad andare su Marte a coltivare…
Breve citazione da “Quello che rimpiango”: la lettera di Pier Paolo Pasolini a Italo Calvino del 1974: “L’universo contadino (cui appartengono le culture sottoproletarie urbane, e, appunto fino a pochi anni fa, quelle delle minoranze operaie – ché erano vere e proprie minoranze, come in Russia nel ’17) è un universo transnazionale: che addirittura non riconosce le nazioni. Esso è l’avanzo di una civiltà precedente (o di un cumulo di civiltà precedenti tutte molto analoghe fra loro), e la classe dominante (nazionalista) modellava tale avanzo secondo i propri interessi e i propri fini politici(…) È questo illimitato mondo contadino prenazionale e preindustriale, sopravvissuto fino a solo pochi anni fa, che io rimpiango (non per nulla dimoro il più a lungo possibile, nei paesi del Terzo Mondo, dove esso sopravvive ancora, benché il Terzo Mondo stia anch’esso entrando nell’orbita del cosiddetto Sviluppo).
