“Pomodoro litchi, ”
Famiglia: Solanaceae
Origine: S. America, Brasile
Caratteristiche: naturalizzato in Nord America, negli stati a sud e a est, dove cresce lungo porti, ferrovie, luoghi aridi e terre abbandonate. Pianta perenne a portamento arbustivo, provvista di numerose spine lungo il fusto, sulle foglie e sui calici dei frutti. Foglie ampiamente lobate e serrate ai margini .Arriva a svilupparsi fino a 1 m di altezza. È in fiore da Aprile a Novembre, fiori bianchi, rosa, blu e viola compaiono lungo le ascelle fogliari e sull’apice a gruppi da uno a 10, molto appariscenti, impollinati da bombi e api.
Coltivazione: si adatta a qualsiasi tipo di suolo, pianta facile da coltivare, ama terreni ben drenati ed esposizioni luminose. Resiste fino a -5°C, in caso di gelo più intenso basta proteggere il fusto basso da cui ripartiranno nuovi germogli in primavera. Si semina a primavera in coltura protetta, sopra i 15° C e impiegano dalle 2 alle 4 settimane per germogliare; quando le piantine sono abbastanza sviluppate si possono rinvasare in contenitori medi o trapiantare in pieno campo.
Edibilità 1/5: pianta nel complesso tossica; i frutti a completa maturazione sono ottimi da utilizzare crudi, morbidi, di circa due cm di diametro, hanno un sapore fruttato, che ricorda la ciliegia o la fragola e il pomodoro; non bisogna consumarne quantità eccessive, in quanto può disturbare la digestione. Si possono anche cuocere per preparare succhi e marmellate.
Curiosità:. utile come coltura trappola per proteggere altre piante dall’attacco dei nematodi e della dorifora, in particolare altre solanacee. Fusti e foglie contengono alti quantitativi di solasodine, un alcaloide tossico, che rende la pianta molto resistente all’attacco di patogeni e parassiti; utile anche come siepe per la rapidità di crescita, la durevole fioritura e le fitte spine che impediscono il passaggio degli animali. I frutti in fase di sviluppo sono protetti da un impenetrabile involucro spinoso; giunti a maturazione l’involucro si apre e rivela dei frutti rosso intenso della dimensione di una ciliegia. Pianta molto produttiva, visivamente un crocevia tra melanzana come portamento, pomodoro come frutti e patata come fiore; oltre che per fini di bio contenimento in quanto impedisce la riproduzione dei parassiti delle patate, nel New England si sta valutando l’inserimento di tale coltura anche come piccolo frutto, mentre nei Paesi Bassi è già una coltura presente anche su scala commerciale, anche se ha più valore come pianta ornamentale che non come pianta alimentare. Nei paesi di origine dove cresce allo stato spontaneo viene mangiata da uccelli indigeni e raramente raccolta e venduta nei mercati locali.
