TRICHOSANTHES kirlowii

“Cetriolo cinese, fiore di pizzo”

Famiglia: Cucurbitaceae

Origine:  E. Asia

Caratteristiche: presente nei luoghi di origine a margine delle foreste e delle boscaglie, cresce spontanea  lungo i campi coltivati e nelle praterie presso i luoghi abitati, dai 200 ai 1800 m sul livello del mare. Pianta rampicante perenne che si sviluppa rapidamente fino a 6 m di altezza; sostenendosi mediante viticci. È in fiore da Luglio a Ottobre; i fiori di circa 4 cm sono bianchi e si aprono al tramonto. Sono provvisti su petali di filamenti lunghi 3-5 cm simili a dei pizzi con cui riescono ad espandere meglio la fragranza notturna; sono disposti lungo le ascelle, solitari o a coppie, massimo 8 fiori per apice. Pianta dioica, per produrre semi e frutti è necessario coltivare più di un esemplare; i frutti verdi e compatti sono grandi circa 10 cm di diametro e a maturazione completa perdono la loro compattezza diventando morbidi e arancioni.

Coltivazione: necessita di un terreno ricco e ben drenato e un buon apporto idrico durante la stagione di crescita. Resiste fino a -8°C ed è possibile in caso di freddo intenso proteggere le radici con pacciamatura e materiale organico. Si semina a partire da Marzo in coltura protetta, mettendo 2-3 semi in contenitori medio piccoli con terriccio fertile, selezionando le piante più robuste; mantenere le giovani piante in contenitori medio grandi per qualche mese e poi trapiantare in vasi grandi o in piena terra in posizione riparata e luminosa, predisponendo degli attacchi per farle arrampicare.

Edibilità 2/5: si utilizzano i frutti, quelli più giovani si possono  mettere in salamoia o sotto sale. La polpa dei frutti più grandi viene adoperata in Cina come ortaggio. Le foglie e i giovani germogli sono utilizzati sbollentati come verdura; dalla radice si può estrarre un amido commestibile che va spurgato dal sapore amaro. La radice rizomatosa si raccoglie dopo due anni di coltivazione, tagliata a fette spesse e messa in ammollo per 4-5 giorni, ricambiando l’acqua ogni giorno; una volta che la radice si spappola viene sminuzzata in una polpa fine; cotta al vapore si può adoperare per la preparazione di torte, gnocchi e prodotti da forno. Dai semi si ottiene un olio commestibile

Valore terapeutico 3/5:  è una delle 50 erbe adoperata  nella medicina cinese tradizionale, foglie e fusti sono considerati un  valido rimedio per febbre e tosse. Il frutto ha proprietà antibatteriche, anticolesterolo, antimicotiche, depurative, emollienti, espettoranti e lassative, utile nel trattamento di problemi respiratori e costipazione. Una sostanza amidacea estratta dalla radice ha proprietà benefiche per chi soffre di diabete e problemi interni anche gravi. La radice della pianta contiene la trichosantina e va adeguatamente trattata per essere utilizzata, la scorza dei frutti è oggi oggetto di studio come rimedio per AIDS e tumori.

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