“Ortica, stinging nettle”
Famiglia: Urticaceae
Habitat: regioni temperate di tutto il mondo
Caratteristiche: pianta perenne, colonizza gli ambienti abbandonati.
Coltivazione: di facile coltivazione, predilige gli ambienti ricchi di fosfati, nitrati e humus; pieno Sole o mezz’ombra. Le ortiche sono ancora poco considerate, ma hanno molteplici impieghi sul piano alimetare, medico e tessile; sono piante molto utili per l’ecosistema in genere, la loro presenza selvatica segnala il ripristino di ambienti degradati dall’ incuria o dall’ inquinamento. Ci sono almeno 30 specie di insetti che dipendono da questa pianta per sopravvivere fra cui le crisalidi di alcune lepidottere. Se cresciuta in ambienti ricchi di humus risulta invasiva e difficile da controllare. Si dice che tagliando alla base le ortiche 3 volte in un anno le si possa eliminare. È una pianta da sinergia molto utile e fino a che viene tenuta sotto controllo migliora la crescita di verdure e alberi da frutto proteggendo le piante da uccelli e attacchi parassitari. Questa specie è dioica, ma esistono molte varietà di Ortica, alcune anche monoiche o annuali (Urtica urens).
Edibilità 5/5: le giovani foglie sono verdure a tutti gli effetti e possono essere impiegate in molte ricette. Sono un ottimo coadiuvante per diete e alimentazione sana, altamente digeribili, nutrienti, ricche in sali minerali tra cui il ferro e vitamine A e C. Una volta cucinate o seccate perdono il potere urticante che le caratterizza da fresche. Per la raccolta si raccomanda l’uso di guanti e protezioni. Anche i giovani e teneri ricacci primaverili sono ottimi da consumare in aggiunta a minestre, risotti, soffriti e sughi. Le foglie più mature possono essere lassative. La clorofilla dell’Ortica viene usata come colorante verde in alimenti, medicine e tessuti. Gli apici vegetativi possono essere seccati per l’inverno e utilizzati in cucina o per preparare una tisana tonica. Il succo delle foglie, o il decotto può essere utilizzato come sostituto del caglio. Con i giovani germogli si prepara anche una birra particolare. L’uso dell’Ortica stimola la produzione del latte materno.
Proprietà curative 5/5: le ortiche hanno una lunga tradizione come rimedio erboristico. La tisana delle foglie è considerata un tonico e purificante del sangue. Utilizzata quindi spesso per il trattamento di febbre da fieno, artriti e anemia. Tutta la pianta è antiasmatica, antiforfora, astringente, depurativa, diuretica, galattagoga, emostatica, ipoglicemizzante e tonica. Sempre l’infuso della pianta è utile per arginare le emorragie interne, mestruazioni abbondanti, emorroidi. Esternamente la pianta è usata per trattare eczemi e malattie della pelle, dolori artritici, gotta, sciatica, nevralgie, problemi dei capelli e le ferite esterne. Anticamente si usavano strofinare le foglie e i gambi freschi dell’Ortica per trattare reumatismi, cattiva circolazione e impotenza; questo trattamento ha due effetti: migliora la circolazione permettendo di eliminare le tossine nella zona colpita; la presenza di acido formico nei peli urticanti cura le articolazioni afflitte da reumatismi. Questa specie merita ulteriori studi per possibili usi contro malattie renali e del sistema urinario. Il succo di Ortica può essere usato come antidoto alle punture delle stesse foglie o per lenire le ustioni. È dimostrato che la radice ha un effetto benefico sulla ghiandola della prostata. Un rimedio omeopatico fatto con le foglie è utilizzato nel trattamento di gotta, orticaria e varicella , esternamente viene applicato a contusioni.
Approfondimenti: una fibra forte simile alla Canapa, ottenuta dagli steli è usata per fare fili e vestiti. Ottima anche per fare carta di alta qualità. Gli steli si raccolgono quando la pianta è prossima a terminare il ciclo stagionale nel primo autunno. Necessita come la canapa di una macerazione per separare le fibre dal gambo. La fibra è minore in quantità rispetto a quella prodotta dal Lino (Linun usitatissimum) o dalla Canapa e di difficile estrazione. La materia vegetale prodotta è una buona fonte di biomassa e viene adoperata per la produzione di zucchero, amido, proteine e alcool etilico. L’olio prodotto dai semi veniva usato per le lampade a olio. L’Ortica è un’ingrediente ottimo per l’attivazione dell’attività batterica propria del compost. Con tutta la pianta e in particolare le foglie si può preparare un macerato lasciandole a bagno per 7-21 giorni in acqua e utilizzando il liquido come concime fogliare e per rendere più resistenti alle malattie e ai parassiti tutte le specie orticole e vegetali; la presenza dell’Ortica vicino a piante aromatiche ne stimola la naturale difesa e quindi la produzione di oli essenziali. La pianta è repellente per le mosche e si può utilizzare fresca per disinfestare gli ambienti. Il succo o il decotto della pianta bollita in una soluzione concentrata di sale, fa coagulare il latte vaccino o il latte vegetale sostituendo il caglio convenzionale. Questo stesso succo viene anche utilizzato per riparare crepe o in vasche di legno rendendole di nuovo ermetiche. L’infuso delle foglie, nella cura del capello, ha un’azione antiforfora e tonica. Un colorante permanente verde brillante è ottenuto dal decotto di foglie e steli. Se bollita insieme all’ allume dalla radice si ha un colorante giallo.