Melone tigre, Kajari melon, Tigger melon (Cucumis melo)
E’ un melone molto profumato e molto decorativo: esternamente presenta delle striature gialle e arancioni che ricordano il manto della tigre. La polpa è bianca o giallo chiaro e di sapore dolcissimo. Questa varietà, originaria dell’India e conosciuta come “Kajari melon”, era molto famosa e apprezzata durante il periodo vittoriano in Inghilterra, dove il frutto era utilizzato come deodorante per gli ambienti e la biancheria. Si narra, addirittura, che le donne lo nascondessero tra le vesti per ammaliare, con il dolce profumo quasi afrodisiaco, uomini e pretendenti . Il Melone tigre, impiega circa settanta giorni a fruttificare: i meloncini sono di media pezzatura ma numerosi sulla pianta.
Semina: aprile; terreno: ricco e ben drenato; esposizione: pieno solet
Kiwano (Cucumis metuliferus)
Il kiwano è una pianta originaria dell’Africa orientale, che si coltiva facilmente anche alle nostre latitudini. Per la dolcezza del suo frutto, sebbene appartenga alla famiglia dei cetrioli, abbiamo scelto di porlo nella sezione “meloni e dintorni”. Infatti, una volta ben maturo ed arancione, il frutto dalla buccia “corazzata”, presenta un sapore delicato ed esotico, un mix tra banana, limone e cetriolo. È utile per il sistema immunitario e per quello circolatorio, oltre che rappresentare un’ottima fonte di oligoelementi, come il magnesio, il calcio, il potassio e il ferro. La pianta è annuale e può fruttificare in due distinte stagioni: d’estate e inizio inverno. Il nome kiwano ha un’origine precisa: quando negli anni trenta fu importato in Australia e Nuova Zelanda, venne battezzato così poiché, tagliato in sezione, somigliava ad un kiwi.
Semina: da marzo a maggio; terreno: ricco e ben drenato; esposizione: sole, mezz’ombra