Nicotiana tabacum

“Tabacco della Virginia

tabacco

Famiglia: Solanaceae

Origine: America; Europa

Caratteristiche: pianta annuale; utilizzata come pianta decorativa e industriale.

Coltivazione: ama i terreni ricchi e ben drenati; pieno sole, mezz’ombra; resiste fino a -5°C. Specie polimorfica, composta di moltissime varietà, alcune ad uso decorativo altre per l’industria del tabacco. La pianta accumula potassio, i fiori hanno un delicato profumo soprattutto alla sera. La pianta richiede più di 14 ore di luce per fiorire (fioritura primaverile o autunnale).

Edibilità 2/5: tutte le parti della pianta sono velenose, poiché contengono un olio volatile chiamato nicotina che induce, se ingerito, nausea, vomito e palpitazioni; tuttavia dalle foglie si può estrarre una proteina senza odore ne gusto, che può essere aggiunta ai cereali, verdure, bevande leggere e altri alimenti; può venire montata come la chiara delle uova, gellificata o usata liquida: assume il sapore e la consistenza di altri cibi risultando priva di sali, grassi o colosterolo. Degli studi la stanno testando come un sostituto a basse calorie di maionese e panna montata.

Valore terapeutico 3/5: fra le erbe mediche è considerato un potente rilassante. Anche se raramente utilizzate le foglie sono antispasmodiche, diuretiche, emetiche, espettoranti, irritanti, narcotiche e sedative. Esternamente vengono utilizzate per trattare malattie della pelle, gonfiori, reumatismi e punture. Anche se i principi attivi vengono assorbiti attraverso la pelle la pianta deve essere utilizzata con grande cautela. Può dare dipendenza. Le foglie di Tabacco leggermente inumidite possono essere applicate alle punture per alleviare il dolore. Un rimedio omeopatico fatto con le foglie essiccate è utilizzato nel trattamento di nausea e vomito da viaggio.

Curiosità: la nicotina contenuta in tutte le parti della pianta fresca o secca può essere usata come insetticida. Le foglie fresche macerate sono usate come antiparassitario. Le foglie essiccate di colture specializzate sono utilizzate anche come tabacco da fiuto o da fumare. Dal seme si ottiene un olio polimerizzante.

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