Tre elementi importanti dell’agricoltura moderna sono: grandi macchinari, fertilizzanti chimici e pesticidi. Essi sorreggono la base della tecnologia agricola. Dopo aver coltivato la terra per due o tre volte utilizzando fertilizzanti chimici iniziano i processi di desertificazione del suolo. La prima cosa che si osserva è la diminuzione drastica dell’Humus che costituisce il supporto dei microviventi del suolo oltre all’indurimento dello stesso. Si peggiorano drasticamente la permeabilità dell’acqua , la ritenzione idrica e la permeabilità all’aria. Allo stesso tempo, l’ecosistema del suolo diventa estremamente povero con diminuzione dei microrganismi utili che solubilizzano i minerali e dei batteri utili come quelli che sciolgono il fosforo, i batteri delle fotosintesi e i batteri azoto-fissatori. Naturalmente scompaiono anche i lombrichi che sono indicatori della salute del suolo, cambia anche l’aspetto delle erbacce, diminuiscono i tipi di erbe a foglia larga che sono facilmente compostabili e aumentano le erbacce perenni dure coriace e spinose con radici fittonanti. Questi suoli non riescono nemmeno ad assorbire le piogge torrenziali ma solo i primi 10 mm ciò causa facilmente delle alluvioni anche solo con precipitazioni di 30 mm. Un terreno ricco con un ecosistema equilibrato ha il potere di assorbire anche una pioggia di 100 mm e ha anche la capacità di rifornire le acque sotterranee. Dovete sapere che le alluvioni che si stanno verificando spesso sul nostro paese, ma anche nel mondo non sono solo causate da anomalie climatiche. La responsabilità del degrado del suolo ricade anche sull’utilizzo dei grandi macchinari. Per i ricercatori e le imprese questi disastri diventano nuove opportunità di nuovo business e nuove ricerche. Continuano a emergere nuovi materiali e i vari tipi di leggi nuove per migliorare la situazione. Così aumentano sempre di più i costi per le contromisure per la degradazione del suolo. Inoltre s’innesta un circolo vizioso con parassiti sempre più resistenti ai fitofarmaci rendendo sempre più difficile la disinfestazione, il tutto accompagnato dal degrado del suolo.
È arrivato il momento di non pensare solo e puramente al guadagno dobbiamo, con urgenza, pensare alla potenza degli ecosistemi equilibrati, alla protezione dell’ambiente e prevenzione delle catastrofi naturali inclusa la nostra stessa salute. La tecnologia OGM sembra una grande soluzione ma risolve solo momentaneamente i problemi creandone altri ben più gravi. La battaglia interminabile degli interessi costituiti e preconcetti di ogni tipo tende a diventare una storia infinita ma posso dire che è risolvibile facilmente pubblicando liberalmente e condividendo l’informazione vera e sensibilizzando gli organi pubblici a creare nella popolazione un maggior senso di auto responsabilità contribuendo in maniera seria allo sviluppo della nostra civiltà. Quali contromisure adottare? La soluzione alla distruzione ecologica dobbiamo cercarla nella natura stessa.
Tratto dalla 10° conferenza internazionale sulla diversità biologica: indicazioni per proteggere la biodiversità; intervento del prof Teruo Higa fondatore di EM tecnology