Suolo e salute. Le radici della sostenibilità di Albert Howard
Ho da poco completato la lettura di questo libro, confermo che è un viaggio illuminante in tanti luoghi del mondo, dove si affinano riflessioni e intuizioni di un incedere agricolo naturale. Tutto viene confermato dalla regola dell’ETERNO RITORNO alla Natura; se l’agricoltura ignora questa semplice regola è destinata al fallimento, all’inquinamento e al banditismo della fertilità dei suoli. Albert Howard in questo è categorico, ma non per preconcetto, ma per piglio di tante esperienze e analisi sul campo. L’areazione dei suoli, unita alla fertilità e all’integrazione, coltura dopo coltura, di un buon compost, (meglio se prodotto con il metodo appreso durante la lunga permanenza in India e che si può approfondire in un altro libro testamento pubblicato dallo stesso autore, ma uscito solo di recente in Italia, dopo circa 80 anni dalla sua pubblicazione dal titolo “I diritti della Terra”, ed. Slowfood, titolo originale An Agricultural testament). Insomma una previsione su come il presente agricolo di allora, se avesse continuato a ignorare le alleanze che si stringono ad ogni ambiente sano, fra funghi, piante, batteri, animali ed esseri umani, avrebbe portato molti seri problemi di ordine ecologico, sanitario e alimentare in cui oggi ci troviamo invischiati. Oggi più che mai quel campanello suona, addizionato da forti contrasti climatici e situazioni estreme, forse riflesso di questa trascurata coscienza ecologica. Di seguito vi metto il riassunto…buon autunno, a presto.
Trama libro
L’equazione fondante del libro è: suolo sano: piante sane; piante sane: animali sani; ambiente sano: uomo sano: di qui società sana ed economia sana. Potremmo azzardare che sia un testo quasi profetico, visto che l’uomo ha continuato dal dopoguerra ad oggi a ripetere, con apparenti piccole variazioni, i medesimi errori, eludendo i saggi consigli di Howard. Albert Howard (1873-1947), micologo e botanico britannico, è considerato il padre dell’agricoltura biologica, maestro della gestione della fertilità del suolo. Nel momento in cui l’agricoltura cominciava a modificare radicalmente la produzione di cibo attraverso un uso sempre più intensivo di prodotti chimici, Howard raccomanda di prestare attenzione ai processi naturali. Già pubblicato il suo precedente studio “An Agricultural Testament” (1940), tradotto in Italia col titolo “I diritti della Terra” (Slow food, 2005/2021).