“Ambretta, musk mallow”
Famiglia: Malvaceae
Origine: India
Caratteristiche: pianta perenne o annuale (resiste fino ai -5°C) solitamente eretta, ma che può adottare anche un portamento prostrato o strisciante, a seconda di quanto lignifica lo stelo alla base. Può raggiungere il metro e mezzo di altezza, e presenta foglie trilobate o pentalobate, ruvide al tatto, ricoperte di una leggera peluria. I fiori, ermafroditi, sono piuttosto grandi, gialli con l’interno rosso o marrone, e durano solamente un giorno. I semi sono contenuti all’interno di capsule pelose, lunghe circa 8 cm.
Coltivazione: di facile coltivazione, predilige terreni ricchi e ben drenati, e una posizione soleggiata. Come già accennato sopra, la pianta non resiste oltre i – 5°C, dunque si consiglia proteggerla un minimo dal freddo. Anche se la parte vegetativa non è seccata durante l’inverno, si consiglia comunque di tagliare i gambi a circa 15 cm dal suolo, in primavera: ciò garantirà una crescita vigorosa e abbondanza di fiori durante l’estate.
Edibilità 3/5: è una pianta interamente commestibile. Si consumano le foglie e i giovani germogli nelle zuppe, i frutti cotti come quelli dell’Okra (Abelmoschus esculentus), e i semi, sia cotti che crudi; quest’ultimi ricordano al gusto i semi di sesamo, e si utilizzano per aromatizzare liquori e caffè.
Valore terapeutico 3/5: questo Abelmosco è ben noto alla medicina ayurvedica che lo utilizza in vari rimedi; vi si riconoscono proprietà diuretiche, emollienti, stomachiche, carminative, antisettiche, stimolanti e afrodisiache. Il decotto dei semi è utile in caso di disturbi alla milza, vomito e dolori addominali; inoltre, se masticati, aiutano a calmare il respiro e contro la nausea. Le foglie e le radici, sono utilizzate contro il mal di testa, reumatismi, vene varicose, febbre e malattie veneree. L’olio essenziale estratto dai semi è utilizzato in aromaterapia per il trattamento della depressione e dell’ansia; esternamente è applicato in caso di crampi, articolazioni doloranti e problemi di circolazione.
Curiosità: il decotto ottenuto dalla parte aerea della pianta è ampiamente utilizzato come insetticida naturale; la mucillagine della radice è usata nell’industria della carta durante la fase di collatura; il gambo, convenientemente macerato, fornisce una fibra tessile conosciuta come “fibra di gombo”; l’olio essenziale ottenuto dai semi (noti come “semi di Ambretta” o “grani muschiati”) viene usato anche in profumeria per conferire la tipica nota “muschiata” ai prodotti.
Grazie mille, carissima Luigia!a plus mathematics tutorial
Dettagliata ed esauriente la spiegazione sia per la. Coltivazione e l’uso culinario farmaceutico .consigli che faro tesoro. Bravi.
Bell’articolo ma sarebbe interessante aggiungere quando vi è possibile indicazioni x acquistare o scambiare i semi o le piantine ,così da poterle coltivare. Grazie1000 il sito è bellissimo voi siete ispirazione x me che da anni coltivo erbe spontanee aromatiche e medicinali x mio uso personale .