CORCHORUS olitorius

“Molokhia, iuta, spinacio dei Faraoni, malva ebraica”

Famiglia: Tiliaceae

Origine:  Africa

Caratteristiche: pianta annuale o perenne in climi tropicali che cresce dai 120 ai 400 cm in maniera molto rapida è in fiore da Agosto a Ottobre, e i semi maturano a fine Settembre/Ottobre; pianta eretta e ramificata, le foglie sono lucide, fiori gialli e piccoli, formati a grappolo all’ascella delle foglie, i semi sono contenuti in capsule simili a silique

Coltivazione: ama terreni ben drenati, fertili e freschi, richiede esposizioni soleggiate, tollera ristagni di acqua, ma non quando sono piccole. La semina avviene in aprile e impiega anche un mese a germogliare, una volta trapiantata si sviluppa rapidamente. Si effettuano tagli per la raccolta delle foglie da due a quattro volte nel corso della stagione e per stimolare la ramificazione.

Edibilità 4/5: le foglie, crude o cotte; da giovani ottime nelle insalate, mentre quelle più vecchie sono utilizzate come verdura, molto ricche di proteine e mucillagini, si possono anche soffriggere o friggere per ridurre la vischiosità. Le foglie essiccate e ridotte in polvere si possono impiegare per addensare le zuppe e le minestre e sotto questa forma si conservano per lunghi periodi. Le foglie e i giovani fusti possono essere raccolti quando lunghi circa 20 cm.

Valore terapeutico 4/5: le foglie ricche di mucillagini hanno proprietà diuretiche, febbrifughe e toniche. L’infuso freddo delle foglie e dei fusti è ritenuto capace di stimolare l’appetito e ridare forza, ed è considerato un antico rimedio contro il mal di stomaco. I semi hanno proprietà purgative. L’olitoriside, un componente estratto dalla pianta, ha proprietà benefiche sulle insufficienze cardiache.

Curiosità:  si distinguono due tipologie di C. olitorius quelli di circa due metri utilizzati prevalentemente per scopi alimentari, e quelli che superano i 3 metri impiegati  per scopi tessili. Il fusto è la principale fonte di fibra di iuta adoperata per fare sacchi, carta e altri materiali tecnici. Il legno dei gambi è molto leggero e morbido e viene utilizzato per fare fiammiferi allo zolfo. Le foglie e i giovani frutti sono usati come ortaggi fin da tempi antichi, da cui il nome “spinacio dei Faraoni” o ortaggio del re, traduzione letterale del termine Molokhia; la leggenda vuole che un re egiziano, il califfo  al-Muizz li-dīn Allah, guarì da una grave malattia dopo aver bevuto una zuppa a base di questa pianta; egli volle che il rimedio rimanesse privilegio solo della sua corte e diffuse la diceria che la pianta fosse velenosa, da qui il termine “mulukiyah” o piatto reale. Alla sua morte questo ingrediente divenne un piatto popolare molto diffuso, tanto che ancora oggi è ritenuto il  piatto nazionale dell’Egitto; un ortaggio dunque affermato commercialmente e di notevole importanza per l’economia e la sussistenza  di quelle zone aride.

Sei interessato ai nostri prodotti

VISITA IL NOSTRO SHOP

Lascia un commento