GYNURA bicolor

“Spinacio di Okinawa, Handama, Hong-tsoi”

Famiglia:   Asteraceae

Origine: Indonesia, Giappone, India

Caratteristiche: pianta sempreverde annuale alle nostre latitudini, rimane perenne se coltivata in vaso e ritirata durante l’inverno con temperature sopra i 10°C. Ha una crescita rapida (può raggiungere il metro di altezza) e produce molte foglie lanceolate, estremamente decorative,verdi scuro sulla superficie e rosso borgogna sotto. È adatta alla coltivazione in serra o appartamento.

Coltivazione:  è una pianta rustica e di facile coltivazione, che si adatta a diversi tipi di terreno prediligendo quelli sabbiosi e sciolti; ama posizioni molto soleggiate o parzialmente ombreggiate. Come accennato sopra, si consiglia di ritirare le piante al riparo dal gelo durante l’inverno, oppure se coltivata in pieno campo, assicurarsi una nuova pianta, mediante la riproduzione per talea, da eseguire in tarda primavera con temperature sopra i 20°C. Una frequente potatura rafforza ed infoltisce la pianta. Ama frequenti innaffiature, evitare però di bagnare eccessivamente le foglie per preservarne il colore e l’aspetto.

Edibilità 4/5: le foglie tenere e i giovani germogli, venduti in fasci nei mercati di Taiwan, hanno un sapore assai gradevole e si consumano tradizionalmente bolliti, saltati in padella o aggiunti a stufati e zuppe. Sono ottimi anche crudi in insalata o conditi con sale olio e limone; cotti insieme al riso, rilasciano la tipica colorazione rossa-violacea.

Valore terapeutico 3/5: è stato evidenziato come il consumo regolare di foglie di Gynura abbassi il colesterolo, rinforzi il sistema immunitario, prevenga l’anemia e aiuti in caso di stanchezza cronica. Il colore rosso-violaceo nella pagina inferiore della foglia, è dato dalla presenza di protoantocianidine, importanti antiossidanti utili nella prevenzione di malattie cardiovascolari, con proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie e antitumorali. Inoltre, rinforzano il sistema vascolare e il microcircolo della retina, aumentando di conseguenza l’acuità visiva.

Curiosità: esistono oltre 100 diversi tipi di Gynura; il termine “Gynura” deriva dal greco “ghynè” femmina e “ourà” coda, per via degli stigmi molto allungati. Questa specie benché provenga dalle isole Molucche, viene ampiamente consumata in Giappone come verdura tipica locale a Ishikawa, Kumamoto e Okinawa: leggermente sbollentata viene condita con una salsa di soia aromatizzata agli agrumi, detta “ponzu”, oppure aggiunta a zuppe di miso, o fritta con la tecnica orientale della “tempura”. È difficile vederla fiorita con i suoi bei fiori arancio.

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