“Stregona palustre”
Famiglia: Labiateae
Origine: Europa
![](https://www.pianteinnovative.it/wp-content/uploads/2021/01/stachyspalustris.jpg)
Caratteristiche: presente lungo corsi di ruscelli, fossati paludi e aree umide, occasionalmente si trova lungo i margini di aree coltivate. Pianta erbacea perenne o semiperenne che arriva fino a 1 m di altezza; radici, rizomi e tuberi svernano appena sotto il livello del suolo da cui si sviluppano nuove piante in primavera. Fiorisce da Giugno a Settembre.
Coltivazione: pianta facile da coltivare, richiede terreni umidi, ma non necessita di acqua corrente, può crescere in ombra parziale o nel sottobosco. Generalmente si trapiantano i rizomi e i tuberi a fine inverno direttamente a dimora o in un vaso mantenuto costantemente umido.
Edibilità 3/5: i tuberi si utilizzano crudi o cotti, costituiscono un alimento molto nutriente, dalla consistenza croccante, soprattutto se utilizzati crudi nelle insalate o come contorno, hanno un sapore che ricorda la nocciola e il carciofo. Si possono essiccare e ridurre in polvere da impiegare come integratore alimentare per prodotti da forno e ricette in genere. I tuberi si formano in autunno, sebbene siano di misure ridotte e a differenza dei crosne di aspetto liscio sono prodotti in discreta quantità anche da poche piante, risultano abbastanza facili da adoperare e preparare. I giovani germogli sbollentati o soffritti sono un valido sostituto degli asparagi.
Valore terapeutico 2/5: tutta la pianta è asettica e antispasmodica, ha proprietà emmenagoghi, espettoranti, emostatiche, nervine, sedative e toniche. Risulta efficace come cicatrizzante per ridurre emorragie sia interne che esterne, utile nel trattamento di gotta, crampi e dolori articolari. Si impiega la pianta appena fiorisce, raccolta ed essiccata per usi successivi.
Curiosità:. da tutta la pianta si ottiene un colorante giallo. Simile come produttività e qualità dei tuberi al Crosne (S. affinis) risultando più adatta in aree umide e con meno luce, per questo ben si adatta a progetti di Food forest e riqualificazione delle aree marginali. Il nome Stachys deriva dal greco e significa “simile al grano” forse per via della spiga che rimane dopo la fioritura e il portamento della pianta. Di questo genere fa parte anche la siderite o S. recta, pianta selvatica indigena europea, meglio conosciuta come erba della paura, un rimedio di antica data e ritenuto capace di lavare via le paure.