TROPAEOLUM majus

“Nasturzio, cappuccina, crescione indiano”

Famiglia: Tropaeolaceae

Origine:  S. America

Caratteristiche: presente nei luoghi di origine nelle zone costiere e terreni abbandonati. Cresce fino a 2000 metri di altitudine, naturalizzato in Europa e in alcune aree dl mediterraneo. Pianta erbacea perenne, talvolta coltivata come annuale, rampicante mediante le foglie che si attorcigliano attorno a supporti e altre piante limitrofe. Cresce fino a 3 m di altezza, esistono varietà nane adatte alla coltivazione in vaso, fusti carnosi e gracili, poco ramificati; foglie verde chiaro o scuro a seconda del terreno di coltivazione, di 5-10 cm di diametro, leggermente ondulate e idrorepellenti Fiorisce da Luglio a Settembre, fiori campanulati di vari colori, solitamente giallo, arancioni o rossi, la corolla va dall’arancio al bianco; i semi, racchiusi in frutti carnosi color verde chiaro maturano da Agosto a Ottobre.

Coltivazione: tollera la maggior parte dei suoli, ma predilige un terreno fresco e fertile, esposizione a pieno Sole o mezz’ombra. In terreni ricchi produce più foglie e meno fiori, in terreni poveri tende ad andare di più a fiore sviluppando minore massa fogliare. Non ama la siccità e il vento forte. Resiste fino a -7°C e in caso di freddo più intenso rinasce da sola dai semi. Nelle primavere fredde il seme può andare in stasi fino a estate inoltrata. Pianta molto ornamentale e rustica resiste alle prime gelate tardo autunnali. In consociazione è adatta a essere coltivata con brassicacee, solanacee e alberi da frutto, ritenuta capace di migliorare il sapore delle piante vicino. Teme le lumache, si semina in coltura protetta in tardo autunno o in Marzo Aprile in contenitori o direttamente sul posto di crescita, il trapianto avviene in tarda primavera.

Edibilità 4/5: fiori e foglie si utilizzano prevalentemente crudi, in aggiunta a insalate e contorni. Hanno un sapore fresco e piccante, simile al crescione, in più i fiori non impollinati contengono molto nettare e risultano fragranti e dolci. Ricchi di vitamina C, foglie e fiori si possono raccogliere in estate fino ai primi geli. I frutti giovani si utilizzano a sostituzione dei capperi, messi in salamoia o sbollentati, sono molto saporiti e più piccanti dlle foglie. I semi ridotti in polvere sono un ottimo sostituto del pepe, contengono quasi il 30% di proteine e il 10% di olio.

Valore terapeutico 4/5:  il T. majus è stato a lungo utilizzato dai popoli andini come pianta disinfettante e cicatrizzante, per alleviare dolori al torace e catarro. Tutte le parti della pianta sono ritenute antibiotiche, antimicotiche, antisettiche, aperienti, depurative, espettoranti e stimolanti; un infuso delle foglie può essere impiegato per aumentare la resistenza alle infezioni batteriche. Un glicoside presente nelle foglie è utilizzato per produrre un antibiotico e gli estratti della pianta hanno evidenziato proprietà antitumorali. Anche in cosmesi è utilizzata come lavaggio antisettico, per disinfettare ferite, piccole eruzioni cutanee e per stimolare la ricrescita dei capelli. Si può usare qualsiasi parte della pianta, ma è meglio impiegarla fresca. Il succo della pianta è ottimo come detox per il fegato e le vie urinarie.

Curiosità:. appartiene alla stessa famiglia dl crescione (Nasturtim officinale), ma differisce molto da quest’ultimo per aspetto e proprietà. Arrivò in Europa nei primi decenni del ‘600, importata direttamente dal nuovo mondo venne utilizzata fin da subito oltre che per scopi ornamentali come integratore contro la carenza di vitamina C. Una caratteristica che lo contraddistingue è l’elevata idrorepellenza all’acqua delle foglie, in maniera simile al loto (Nelumbo nucifera). La pianta con i suoi fusti delicati e le numerose foglie forma un’ottima copertura verde del terreno. Ritenuta un buona pianta da consociazione botanica riesce ad attrarre impollinatori utili e a controllare insetti nocivi. Gli afidi che attaccano il nasturzio segnalano una carenza di calcare nel terreno. L’olio estratto dai semi è impiegato nella produzione di vernici e pitture. Un valido insetticida può essere fabbricato preparando un’infusione della pianta unita a scaglie di sapone naturale. L’infuso delle foglie fresche unito ad aceto è un valido rimedio per prevenire la calvizia.

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