“Mashua, añu, isaño”
Famiglia: Tropaeolaceae
Origine: zona andina, Perù, Bolivia
Caratteristiche: pianta erbacea perenne a portamento rampicante, che può raggiungere i 2 metri d’altezza e gli 80 cm di larghezza. Presenta foglie lobate di un verde scuro brillante, e fiori a trombetta di colore rosso, giallo, arancione. I tuberi, possono variare dal bianco al giallo, dall’arancione al rosso, sono conici e allungati, e raggiungono i 5-10 cm di lunghezza.
Coltivazione: di facile coltivazione, richiede un terreno ben drenato e una posizione mediamente soleggiata: nelle estati particolarmente calde e secche le piante possono diventare dormienti. La parte aerea può sopravvivere a lievi gelate, mentre i tuberi, se ben pacciamati, possono resistere oltre i -5° C. Fiorisce da giugno ad ottobre, e produce i tuberi da metà estate in poi. Formandosi questi ultimi molto vicino alla superficie del terreno, richiederanno una certa protezione se si decide di lasciarli in piena terra durante l’inverno. Alternativa è quella di raccoglierli e porli in un luogo al riparo dal gelo ed asciutto durante la stagione fredda.
Edibilità 4/5: i tuberi possono essere consumati freschi o dopo essere stati esposti al sole: i raggi solari, dopo un paio di giorni, concentrano gli zuccheri nel tubero e fanno sì che risulti più dolce al gusto (consumato da fresco lascia note di amaro e piccante). La consistenza è piacevole, con una crosta croccante fuori e un cuore tenero dentro, anche se col passare del tempo diventano più morbidi. In insalata, nelle zuppe, o come contorno saltati in padella, sono una vera prelibatezza per il palato.
Valore terapeutico 3/5: i tuberi di mashua sono una ricca fonte di proteine, carboidrati e fibre, che aiutano a regolarizzare il transito intestinale e favoriscono la diminuzione del colesterolo “cattivo” (LDL). Inoltre, il potassio in essi contenuto rilassa i nervi e i muscoli, mantiene una buona circolazione sanguinea, regola il contenuto di liquidi nell’organismo, riduce la pressione alta. Altro importantissimo minerale presente è il magnesio, fondamentale per l’attività e l’equilibrio del sistema nervoso. I tuberi sono ottimi diuretici, depurativi per il fegato, i reni e l’apparato digestivo; l’infuso, fin dall’antichità, è usato dalle popolazioni andine per curare malattie del tratto urinario, infiammazione della prostata, e in caso di anemia.
Curiosità: la mashua sembra avere effetti anafrodisiaci tanto che, durante l’impero Inca, i soldati impegnati in battaglia venivano alimentati con questi tuberi affinché “dimenticassero le loro mogli”. Recentemente, ne è stata riconosciuta l’importanza come pianta utile ad altre colture: repelle insetti, nematodi, parassiti e batteri, grazie ai suoi alti livelli d’isotiocianti. Esistono molte cultivar che producono tuberi di forme e colori differenti.