“Spinacio del Malabar, spinacio corridore o rampicante”
Famiglia: Basellaceae
Origine: Asia, Africa
Caratteristiche: pianta rampicante perenne, dalle foglie cuneiformi o cuoriformi carnose e cerate che può raggiungere rapidamente i 9 m di altezza nel paese di origine (nel clima mediterraneo arriva ad altezze di 2-3 m.); fiorisce da maggio a settembre, e i fiori sono ermafroditi. La varietà alba presenta fiori bianchi e foglie verdi, la rubra presenta fiori viola e foglie rossastre. Le piante sono fotosensibili e fioriscono con una durata di luce inferiore alle 12 ore (la varietà alba ha un fotoperiodo più lungo). Entrambe le varietà temono il gelo.
Coltivazione: adatta a tutti i tipi di suolo purché ben drenati, la Basella risulta di facile coltivazione. Ama esposizioni luminose e terreni freschi, tollera bene anche suoli acidi e stagioni molto piovose, cresce bene con temperature sopra i 15°C. È bene fornire alla pianta un supporto dove arrampicarsi: essendo di rapida crescita può giungere a pieno sviluppo già dopo 70 giorni dalla semina. Sverna in serra fredda purché le temperature si mantengano superiori allo 0 termico: le piante in piena terra, in inverno, si possono proteggere con del letame o del materiale organico posto al piede della pianta.
Edibilità 4/5: ottimo sostituto dello spinacio, (ma privo di ossalati), durante la stagione calda produce molte foglie e giovani getti dal sapore dolce, da consumarsi crudi o leggermente cotti. Le sue qualità mucillaginose la rendono un ottimo agente addensante per zuppe, sughi, stufati, etc. Dal punto di vista nutrizionale è ricco di vitamina C e A, ferro, calcio e clorofilla, e risulta povero di calorie. Dall’infuso delle foglie si ricava un buon tè. I frutti, rosso scuro, rilasciano una sorta di inchiostro usato in cucina per colorare le pietanze.
Valore terapeutico 3/5: le radici sono astringenti, mentre la mucillagine presente nelle foglie e negli steli rinfresca e migliora le funzioni intestinali. Tutta la pianta ha un’azione febbrifuga, diuretica e lassativa; il decotto delle foglie può lenire i dolori delle donne partorienti. Il succo delle foglie ha un’azione emolliente, e in Nepal viene utilizzato per il trattamento del catarro.
Curiosità: il colorante rosso ottenuto dal succo dei frutti è stato utilizzato anche come colorante per rossetti, come tintura per sigilli, e come acquerello. Ortaggio a tutti gli effetti, se spuntata durante la fase vegetativa aumenta l’accestimento e la produzione di foglie. Ottima da coltivare anche in balcone, molto decorativa e produttiva risulta la varietà rubra.