“Pianta camaleonte, Chinese lizard tail”
Famiglia: Sauraceae
Origine: Giappone, Corea, sud-est asiatico
Caratteristiche: erbacea strisciante perenne e caducifoglia che raggiunge i 30-40 cm di altezza, cresce nelle zone umide, intorno a laghi e nei boschi., selvatica in Nepal, Tailandia e Corea. Può essere infestante a causa dei suoi rizomi vigorosi e molto resistenti persino agli erbicidi. Presenta piccioli lunghi color porpora, e corte infiorescenze terminali a spiga con fiori giallini e con 4 o 8 petali bianchi alla base. Il frutto è una capsula sub globosa.
Coltivazione: ottima come pacciame vivente data la sua versatilità e resistenza è adatta tanto in giardini rocciosi come ai piedi di alberi, intorno a laghi o ai bordi di lagune di acqua dolce. Il colore delle foglie cangia dal bianco giallo, al viola e al verde in base all’esposizione luminosa, assumendo toni più scuri in condizioni ombrose. Sensibile al freddo, in zone con forti gelate conviene metterla al riparo, sebbene perderà ugualmente le foglie che rinasceranno poi la primavera successiva. Si riproduce facilmente in primavera per divisione di rizomi (metodo più efficace) o per semina. Le pianticelle possono esser messe fuori una volta passato il rischio delle ultime gelate primaverili.
Edibilità 3/5: le foglie e i giovani germogli vengono raccolti in primavera e possono essere consumati crudi o cotti. Le foglie sono piuttosto aromatiche risultano ottime in insalata. Uno studio ha evidenziato la presenza di due chemiotipi distinti di questa specie; le piante provenienti dal Giappone hanno un profumo d’arancia, mentre quelle provenienti dalla Cina hanno un odore simile alle foglie di coriandolo. Il sapore varia piuttosto sensibilmente a seconda dei palati e del periodo dell’anno in cui si raccoglie: in primavera e in estate è più gradevole, mentre in autunno è più amara.
Valore terapeutico 3/5: tutta la pianta è antibatterica, antiflogistica, depurativa, diuretica, emmenagoga, febbrifuga, lassativa e oftalmologica. Il decotto viene utilizzato internamente per il trattamento di molti disturbi tra cui la tosse, la dissenteria, l’enterite e la febbre; e il suo utilizzo è consigliato per rafforzare il sistema immunitario. Esternamente, è usata in caso di punture di insetti e arrossamenti della pelle.
Curiosità: in Giappone, conosciuta con il nome di Dokudami, è una delle poche erbe ad essere elencata nelle farmacopee giapponesi e, ancora oggi, il tè ottenuto dai suoi fiori, è molto popolare: depurativo, disintossicante, antiossidante, regolatore delle funzioni gastrointestinali. Esistono delle varianti con la foglia variegata molto decorative. Pianta utile in permacultura.
