“Melanzana rossa, melanzana etiope”
Famiglia: Solanaceae
Origine: Africa
Caratteristiche: è una solanacea, nel portamento simile ad una melanzana, ma dal frutto che ricorda un pomodoro. Può arrivare a 1,5 m di altezza, e nei nostri climi ha un ciclo annuale: non resiste al freddo. Il colore dei frutti può variare dal verde chiaro al verde scuro, oppure dal bianco al nerastro, fino alla maturazione, quando diventano rosso-arancione, data l’elevata quantità di carotene in essi contenuto. La forma dei frutti può essere rotonda o ovale, varia a seconda della cultivar: quelle ovali sono particolarmente amare.
Coltivazione: è una pianta facile da coltivare, soprattutto se può godere di una posizione soleggiata e un terreno ricco e ben drenato. Si semina in semenzaio in primavera, e si aspetta l’ultime gelate previste prima di trapiantarle in piena terra, quando le piantine hanno almeno 3-5 foglie.
Edibilità 3/5: i frutti si consumano sia crudi che cotti, e si caratterizzano per il loro sapore piccante, con un gradevole retrogusto amarognolo. Sono ottimi da conservare sottolio o sottoaceto, o stufati insieme ad altre verdure. Si utilizzano anche le foglie, da consumarsi come spinaci.
Valore terapeutico 2/5: In varie zone dell’Africa, le radici e i frutti vengono utilizzati per il loro effetto calmante, per curare coliche e pressione alta. Il succo ottenuto dalla macerazione delle foglie, invece, viene utilizzato per curare i disturbi uterini. Inoltre, l’estratto delle foglie viene utilizzato come calmante e antiemetico.
Curiosità: la melanzana etiope viene oggi coltivata in alcune zone del sud Italia, dove arrivò probabilmente con i reduci delle guerre coloniali alla fine del XIX secolo. Dopo un periodo in cui ha rischiato di essere dimenticata, dal 2007 la melanzana rossa di Rotonda (Basilicata) è riconosciuta come Presidio Slow Food. Intanto in Africa, la popolazione nigeriana degli Igbo, continua ad accogliere tradizionalmente i visitatori in casa, offrendo loro questi frutti, solitamente accompagnati da burro di arachidi piccante, noce di cola e semi di pepe melegueta.